Il selenio è un elemento che sulla tavola periodica è denominato Se e ha come numero atomico 34. Fa parte dei non metalli ed è un minerale presente all’interno del corpo umano in qualità di oligoelemento, dove presenta possibili funzioni: può aiutare il benessere del metabolismo cellulare, ad azione coadiuvante nella lotta contro i radicali liberi. Ma andiamo a scoprire insieme tutte le caratteristiche, le proprietà e le eventuali controindicazioni del selenio.
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Cos’è il selenio?
Il selenio è un minerale indispensabile per l’organismo. Si trova anche, in modiche quantità, a livello del suolo e in alcuni vegetali. Viene fruttato a livello biochimico, ma anche industriale; è implicato, infatti, nella produzione del vetro e di altri materiali. La sua azione e la sua composizione rendono il minerale molto simile allo zolfo e allo zinco. Quest’ultimo, in particolare
A cosa serve il selenio? Tutti i benefici
Il selenio è conosciuto soprattutto per le sue azioni riguardanti la tiroide. Tuttavia il minerale si dimostra importante per la sua azione coadiuvante contro:
- Stress ossidativo e radicali liberi;
- Invecchiamento cutaneo (con l’ausilio della vitamina E);
- Cirrosi epatica;
- Artrite;
- Enfisema;
- Malattie cardiocircolatorie;
- Arteriosclerosi;
- Varie forme tumorali.
Il selenio, inoltre, è uno dei responsabili del buon funzionamento e dell’equilibrio del sistema nervoso centrale e può aiutare la stimolazione delle risposte immunitarie contro agenti patogeni quali virus e batteri ed è parte integrante e strutturale di proteine molto importanti. A livello cellulare, il selenio, è parte fondamentale del metabolismo e della replicazione del DNA durante le fasi di mitosi e meiosi. Il minerale, infine, può dimostrarsi un sostegno per il benessere della fertilità maschile.
Tiroide
La tiroide secerne degli ormoni, detti T3 e T4: prima che queste due molecole vengano immesse in circolo, nella loro forma attiva e funzionale per l’organismo, subiscono una serie di variazioni e modificazioni ad opera di enzimi specifici. Questi enzimi hanno, nella loro struttura, del selenio. In sintesi, il minerale è fondamentale per permettere a questi ormoni di trasformarsi e di operare nell’organismo.
Capelli e unghie
Tessuti proteici come capelli e unghie trovano numerosi benefici da parte del selenio, che diventa parte integrante di composti che possono aiutare a favorire la stimolazione della crescita.
Alimenti ricchi di selenio
Come far fronte al fabbisogno di selenio? Quali alimenti assumere per assicurarne il giusto apporto?
Il selenio si trova in alimenti sia vegetali che di origine animale. Anche diete vegetariane e vegane possono assicurarne l’assunzione. Tra gli alimenti di origine vegetale ci sono:
- Cereali integrali;
- Riso;
- Noci brasiliane;
- Semi di senape;
- Orzo;
- Farina;
- Mais;
- Kamut;
- Chia;
- Malto;
- Muesli;
- Mais;
- Origano;
- Zenzero;
- Aglio;
- Paprika;
- Sedano;
- Cocco;
- Pomodori;
- Noci;
- Nocciole;
- Mandorle;
- Lenticchie;
- Ceci;
- Fagioli;
- Carote;
- Zucchine;
- Patate.
Tra gli alimenti vegetariani, in generale, ci sono uova, latte e tutti i derivati del latte: dal cioccolato al latte ad un semplice gelato, fino ad arrivare a formaggi freschi o stagionati. La maggior parte delle carni da allevamento e i pesci sono ricchi di selenio.
Quantità adeguate di selenio
Le quantità di selenio a cui fare giornalmente riferimento, riguardano principalmente l’età del soggetto. Ancor prima della nascita c’è bisogno di un buon apporto di selenio, che con l’età cresce esponenzialmente. I soggetti adulti necessitano dai 50 ai 55 microgrammi al dì, con un picco in gravidanza e in allattamento. L’alimentazione di bambini e adolescenti dev’essere attentamente curata da pediatri e nutrizionisti. In questo caso, saranno loro a indicarvi il tipo di dieta più adatto all’assunzione completa di tutti i minerali, vitamine e macronutrienti.
Eccesso di Selenio: effetti collaterali
Il selenio, in quantità sovraelevate, si rivela tossico per l’organismo. Naturalmente non manca una risposta di espulsione da parte del sistema gastrico che però, risente molto di questa condizione: possono verificarsi, infatti, episodi diarroici, vomito e crampi. Il corredo sintomatico, però, presenta anche effetti ben più gravi, tra cui: problemi polmonari, perdita di capelli, danni al sistema nervoso e alla cute.
Carenza di selenio
Le carenze di selenio, seppur rare, portano una serie di spiacevoli conseguenze: naturalmente disturbi del metabolismo e della funzionalità tiroidea sono tra le più immediate. Può provocare, inoltre, problematiche a livello neurologico, immunodepressione, malfunzionamento circolatorio e cardiaco, invecchiamento precoce e altri danni alla pelle, unghie e capelli. Perché si verifichi una carenza di selenio, è necessaria la presenza di condizioni particolari come malassorbimento delle sostanze, diabete, anoressia, malattie autoimmuni come l’HIV e alcune forme di cancro. Il morbo di Kashin-Beck è una condizione di carenza di selenio in forma cronica che riguarda però, alcune zone dell’estremo oriente, dove le terre presentano scarsità mineraria.
Integratori a base di selenio: a cosa servono, dove trovarli e quanto costano
Sebbene il selenio sia un elemento ubiquitario e facilmente reperibile, ci sono alcuni casi che ne prevedono una carenza. In questo caso, in accordo col medico curante, sarà bene valutare un’integrazione esterna. In altri casi, però, il minerale si trova in composti naturali pensati come sostegno all’alimentazione e allo stile di vita sano per il rafforzamento di unghie e capelli. In questo caso, si tratterà di mix di elementi benefici a tale scopo, come ad esempio, connubi di selenio e vitamina E. Tali integratori sono reperibili in farmacia, erboristeria, store di articoli che trattano prodotti biologici e ipermercati. I prezzi variano da 5 euro, fino ad arrivare a 200. Questo dipende dal brand, dalla composizione e dalla lavorazione del prodotto.