Forfora: sintomi, cause, diagnosi, alimentazione e rimedi naturali

La forfora è un disturbo che interessa il cuoio capelluto e che si presenta come una desquamazione della pelle sotto forma di piccole scaglie di colore bianco, secche. Le particelle bianche, in quantità normale sono sinonimo del periodico ricambio cellulare, ma quando la quantità è eccessiva ecco che si parla di forfora.

La causa ancora non è del tutto precisa, ma si pensa possa essere legata a vari fattori che inducono un’eccessiva crescita delle cellule dell’epidermide. Esistono però diversi trattamenti e rimedi naturali per cercare di contrastare questo fastidioso disturbo, anche antiestetico. Andiamo ad approfondire l’argomento vedendo nel dettaglio le possibili cause, quali sono i fattori di rischio e che tipo di rimedi si possono adottare.

Che cos’è la forfora?

La forfora è una desquamazione eccessiva del cuoio capelluto, che si manifesta con la presenza abbondante di piccole squame di colore bianco che rappresentano i vari strati di pelle. La causa principale potrebbe essere legata a una scarsa igiene, fattori ambientali, stress, oppure un meccanismo che si innesca a seguito di un’eccessiva produzione di sebo e delle cellule della pelle.

La diagnosi si basa sulla segnalazione dei sintomi, e su un’analisi approfondita del cuoio capelluto da parte di un medico specialista. Non è una patologia contagiosa e non ha complicazioni ma può provocare un malessere psicologico poiché provoca disagio in chi ne soffre. In alcuni casi il disturbo è facilmente risolvibile in altri si può porre rimedio con prodotti di automedicazione oppure ricorrendo a un consulto con un esperto.

Le cause

Quando non si lavano regolarmente i capelli, si può provocare un accumulo di cellule morte con associata la comparsa o il peggioramento, in chi ne soffre, della forfora. La presenza di questo disturbo non per forza deve essere sinonimo di poca igiene personale. La pelle, come sappiamo, periodicamente è soggetta a un ricambio cellulare che interessa anche il cuoio capelluto, e in certe situazioni questo processo tende ad essere eccessivo. Le possibili cause potrebbero essere:

  • eccesso di sebo causata da dermatite;
  • eccessiva produzione della flora batteria che normalmente popola il cuoio capelluto;
  • allergie;
  • presenza di patologie come dermatite, prurito, arrossamenti, infezioni da funghi, eczemi, allergia da contatto;
  • reazioni a prodotti usati sul cuoio capelluto come tinture, lacca, gel;
  • comparsa di chiazze rosse.

La forfora colpisce anche le sopracciglia, i lati del naso, la parte posteriore delle orecchie, il torace, l’inguine e le ascelle. Tra i microrganismi che sono responsabili di questo disturbo troviamo la “malassezia”. Questa vive nel cuoio capelluto adulto senza causare problemi. In particolari condizioni, però, si attiva cibandosi del sebo prodotto dai follicoli. Questo meccanismo provoca irritazione, aumento delle cellule del cuoio capelluto, aumento del ricambio cellulare e quindi produzione di forfora. 

Soggetti predisposti alla forfora

Tutti coloro che soffrono di eczema o forme allergiche come la dermatite da contatto verso prodotti usati per i capelli, sono più predisposti alla forfora. La presenza di queste allergie è associata alla pelle secca e al prurito, e può interessare anche altre parti del corpo come le gambe dove le squame si presentano più piccole. Il disturbo tende a diminuire in inverno, quando la cute secca. Il disturbo può anche colpire le ginocchia e i gomiti, prendendo il nome di dermatite seborroica, con la medesima manifestazione della forfora nel cuoio capelluto.

Fattori di rischio

La forfora è un disturbo che può interessare chiunque ma esistono diversi fattori che ne possono aumentare il rischio:

  1. età: il disturbo può interessare qualsiasi età e solo raramente i bambini;
  2. sesso: gli uomini sono più soggetti alla forfora e probabilmente è un fattore ormonale;
  3. fattori ereditari;
  4. capelli grassi e cuoio capelluto;
  5. patologie: chi è affetto da patologie neurologiche, ictus, infarto o possiede un sistema immunitario compromesso, è maggiormente soggetto alla forfora;
  6. stress;
  7. clima freddo;
  8. eccessiva esposizione al sole;
  9. alimentazione.

Sintomatologia

La forfora è caratterizzata da squame e scaglie di colore bianco che si disperdono tra i capelli e possono cadere sulle spalle. Il cuoio capelluto desquamato appare irritato, arrossato e può provocare prurito. La manifestazione dei sintomi tende a essere maggiormente presente nei mesi autunnali e invernali, quando la pelle è più secca. Nei neonati prende il nome di “crosta lattea” e si manifesta nei primi due mesi di vita, e dura un mese massimo.

Nella maggior parte dei casi non occorre un intervento del medico, ma quando prurito e squame persistono per settimane, anche dopo i lavaggi con appositi shampoo farmaceutici, o se la cute è arrossata e fa male al tatto, si consiglia di parlarne con un esperto. 

Diagnosi della forfora

La diagnosi viene fatta al termine di una visita medica da uno specialista, che individuerà la causa e prescriverà la terapia più adatta. In genere è sufficiente l’uso di uno shampoo antiforfora da acquistare in farmacia, per porre fine al disturbo. Nei casi lievi basta utilizzare uno shampoo per capelli grassi delicato.

Rimedi e trattamenti antiforfora

Gli shampoo in commercio indicati per aiutare a combattere la forfora sono di due tipologie: anti-fungini e con azione sulla cute. I primi contengono un principio attivo che può essere utile laddove i comuni shampoo antiforfora non risolvano il problema. Sono acquistabili in farmacia, senza prescrizione medica e vanno considerati come dei veri e propri farmaci, che non presentano effetti collaterali. I più comuni sono a base di zinco piritione e solfuro di selenio.

 

Quelli ad azione sulla cute invece sono a base di catrame e acido salicilico che rallentano la morte delle cellule e il distacco dal cuoio capelluto. Rappresentano dei veri e propri scrub per la pelle che eliminano le squame ma per evitare che possano fare seccare troppo il cuoio capelluto, si consiglia dopo l’applicazione di utilizzare un balsamo per ridurne gli effetti.

Nei casi più severi ovviamente si deve fare ricorso a farmaci anche a base di cortisone sempre sotto forma di balsamo o shampoo che riducono l’infiammazione nei casi di allergie o dermatiti. Questi prodotti vanno usati quotidianamente o in base alle indicazioni riportate nelle etichette finché non si ottengono i primi risultati. Poi vanno utilizzati un paio di volte alla settimana per una cura di mantenimento. 

Guide linea sull’alimentazione

L’alimentazione per combattere la forfora deve essere equilibrata e sana, una dieta che contenga tutti i nutrienti di cui ha bisogno il cuoio capelluto per mantenersi in salute. Si consiglia di consumare legumi, legumi secchi, frutta, verdura ricchi di vitamine e minerali, cereali integrali.

Limitare il consumo di cibi grassi come salumi, fritture, panna, formaggi non magri e prodotti pronti. Sostituire lo zucchero bianco con quello integrale di canna o il miele. Per aiutare ad evitare laformazione della forfora ma anche per contrastarla, tenere sotto controllo i valori del ferro che in caso di squilibri vanno riequilibrati con l’aiuto del medico. Il consumo di semi germogliati, è un ottimo alleato per contrastare la forfora. 

Rimedi naturali e consigli utili

I rimedi tradizionali prevedono l’uso di uno shampoo contenente ingredienti efficaci per contrastare funghi e batteri, in modo da sciogliere la forfora e rimuoverla facilmente. I più indicati rimedi naturali sono:

  • l’aspirina: schiacciare due compresse, riducendole in polvere, e mescolatele allo shampoo. Così facendo si otterrà la stessa funzione di un normale shampoo antiforfora;
  • tea tree oil: aggiungendone qualche goccia al proprio shampoo, agisce sulla forfora;
  • bicarbonato di sodio: combatte i funghi che provocano la forfora. Basta bagnare i capelli, applicarne un po’ sul cuoio capelluto e massaggiarlo per qualche minuto. La sua azione rende i capelli secchi in un primo momento ma nel giro di qualche settimana, il cuoio produrrà un olio che renderà i capelli morbidi e senza forfora;
  • aceto di sidro di mele: da spruzzare miscelato con acqua direttamente sulla cute e lasciare riposare dai 15 minuti ad un’ora massimo. Il trattamento va ripetuto un paio di volte alla settimana;
  • collutorio a base di alcool: da utilizzare come risciacquo dopo lo shampoo;
  • olio di cocco: da massaggiare sulla cute e lasciarlo in posa per un’ora prima dello shampoo;
  • limone: due cucchiai di succo da massaggiare e sciacquare per poi procedere con il lavaggio;
  • sale: da applicare sui capelli asciutti come scrub per la cute;
  • aloe vera: ottimo rimedio per calmare il prurito, prima dello shampoo;
  • aglio: elimina i batteri che causano la forfora. Basta strofinare gli spicchi sulla cute;
  • maschera a base di olio di oliva: applicare una decina di gocce prima di andare a dormire, per poi l’indomani procedere con lo shampoo.

Consigli utili per eliminare la forfora possono essere:

  • lavare spesso i capelli anche quotidianamente se sono grassi usando prodotti di qualità adatti alla tipologia di capello che si possiede;
  • evitare un’eccessiva esposizione al sole che irrita;
  • diminuire le fonti di stress;
  • diminuire l’uso di prodotti aggressivi per i capelli come spuma, lacca, gel.