L’aceto, conosciuto fin dai tempi antichi, è sempre stato utilizzato per accompagnare i cibi, ma essendo ricco di proprietà, sembra che sia in grado di rilasciare effetti benefici al nostro organismo, tanto da essere considerato un elisir utile per aiutare a contrastare diversi disturbi. Tra le varie tipologie, il più indicato per il benessere dell’organismo sembra essere l’aceto balsamico.
Oltre a essere un alimento molto prezioso, è utilizzato anche nel campo della cosmetica come ingrediente di prodotti di bellezza, ma anche per aiutare a tenere sotto controllo i livelli della glicemia e calmare le fermentazioni intestinali. Scopriamo cos’è, quali effetti positivi rilascia sul nostro organismo, come viene impiegato e che controindicazioni o effetti collaterali può provocare un consumo eccessivo.
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Che cos’è l’aceto e a cosa serve?
L’aceto è un alimento utilizzato principalmente per condire le pietanze in cucina ma le sue proprietà che sembrano essere benefiche per l’organismo, ne hanno permesso l’utilizzo anche in cosmetica e come rimedio naturale.
Viene principalmente impiegato per realizzare creme, maschere indicate per la pelle, ma le varie tipologie, pronte per l’acquisto, si prestano ad essere impiegate anche nel campo medico per aiutare a combattere diversi disturbi e patologie.
Proprietà benefiche sull’epidermide
L’aceto possiede numerose proprietà e sembra essere in grado di rilasciare degli effetti benefici al nostro organismo. Talvolta viene utilizzato come ingrediente di preparazioni naturali, in quanto sembra essere un buon coadiuvante se utilizzato in associazione alle cure farmacologiche. Nello specifico:
- può aiutare a eliminare i depositi di grasso: in quanto sembra essere in grado di svolgere un’azione diuretica, e per questo motivo viene utilizzato come ingrediente di diversi prodotti di bellezza per impacchi e maschere rigeneranti;
- può svolgere un’azione astringente: in quanto sembra essere in grado di chiudere i pori e dilatare la pelle;
- può svolgere un’azione antiossidante: in quanto può aiutare a contrastare l’invecchiamento delle cellule;
- può svolgere una funzione antibatterica: poiché può aiutare a contrastare i disturbi gastrointestinali e a conservare i cibi;
- può svolgere un’azione antinfiammatoria: poiché può aiutare a combattere disturbi come mal di gola, punture di insetti, osteoporosi e infiammazioni alle articolazioni e infezioni se associato alle dovute cure farmacologiche;
- può essere un buon repellente contro gli insetti;
- può aiutare a stimolare la produzione dell’insulina nelle persone che soffrono di diabete;
- può aiutare a mantenere bassa la pressione sanguigna.
Categorie di aceto
L’aceto si divide in cinque categorie:
- comune: viene prodotto da vini non pregiati attraverso una rapida fermentazione;
- di qualità: prodotto da vini pregiati con una lenta fermentazione, seguita da un processo di invecchiamento all’interno di botti di legno;
- aromatizzato: prodotto da vini di qualità con l’aggiunta di erbe aromatiche;
- decolorato: è quello comunemente utilizzato in cucina ad esempio per i sottaceti;
- speciale: a cui fa parte quello balsamico di Modena.
Utilizzi in medicina e in cucina
L’aceto dai tempi dei tempi è sempre stato utilizzato per le sue proprietà sia in cucina che in medicina, in quanto sembra essere in grado di svolgere un’azione antibatterica, tanto da essere usato persino da Ippocrate per combattere ulcere e infezioni. Secondo alcune fonti sembrerebbe che questa sua funzione trovi maggiore applicazione nella preparazione dei cibi, per condire gli alimenti. Nella medicina popolare è stato spesso utilizzato per aiutare a contrastare l’ipertensione o diabete.
Coloro che si apprestano ad utilizzare l’aceto in cucina si trovano dinnanzi una vasta scelta di aceto. I diversi tipi hanno alla base, lo stesso gusto ma in base alla materia prima e ai processi di produzione e invecchiamento subiti, ognuno dimostra avere un proprio carattere che lo contraddistingue:
- l’aceto di vino bianco: presenta gli aromi della fermentazione dell’uva, è meno profumato e si abbina perfettamente con pesce, salse marinate. Viene utilizzato, anche per eliminare gli odori, disinfettare sia oggetti che per le pulizie di casa. Elimina il calcare su bicchieri, stoviglie o dalla doccia;
- l’aceto di vino rosso: invece, è ottimo per accompagnare le carni rosse, grazie al suo sapore deciso;
- l’aceto di sidro: prodotto dalla fermentazione del succo di mela presenta un colore ambrato e rilascia un retrogusto di mela, ottimo per accompagnare salse marinate e condimenti speziati;
- l’aceto di malto: invece, che si ottiene dalla birra priva di luppolo, è il tipo della Gran Bretagna molto aromatico indicato per insalate, salse marinate, carne e pesce.
In Cina e Giappone si utilizzano vari tipi di aceto, realizzati dal riso, cereali e canna da zucchero. Alcune tipologie sono prodotte utilizzando cerali arrostiti lasciati fermentare con lieviti, batteri e muffe per molto tempo. Hanno un forte sapore con un retrogusto dolciastro e si prestano per condire zuppe, verdure e il riso del sushi.
- L’aceto balsamico: è molto delicato, non va mai fatto bollire ed è consigliato aggiungerlo solo a fine cottura. Si usa in piccole quantità per condire carni cotte alla griglia e il pesce, ma anche per insalate, formaggi e fragole.
- L’aceto bianco: prodotto dalla fermentazione dell’alcool puro, non è invecchiato e non è aromatizzato da essenze. È utilizzato soprattutto per la produzione di sottaceti ed altri alimenti conservati.
In commercio si può trovare l’aceto di Corinto prodotto a partire dall’uva sultanina, dal colore scuro e dal sapore fruttato, ideale per accompagnare carni cotte alla griglia e verdure, ma anche l’aceto di Sherry, prodotto dall’omonimo vino con un processo di invecchiamento che dura anche 25 anni, all’interno di botti, ottimo per condire salse e sughi.
Aceto di mele
L’aceto di mele viene utilizzato sia in cucina che in medicina per i suoi effetti benefici che sembra essere in grado di rilasciare sul nostro corpo. Ricco di sali minerali, vitamine è una perfetta miscela per aiutare a mantenere il peso ideale, indurre il senso di sazietà, utile anche per la pelle e i capelli.
L’aceto di mele funziona davvero per dimagrire?
L’aceto di mele, il cui consumo va associato a una dieta sana ed equilibrata, può aiutare a dimagrire non solo perché contiene poche calorie ma anche perché favorisce la depurazione. In particolare:
- può aiutare a eliminare le tossine;
- può aiutare a disintossicare fegato e intestino, la digestione evitando così il gonfiore addominale;
- può essere utile in caso di bruciore di stomaco e digestione lenta;
- può aiutare a svolgere anche un’azione diuretica, evitando accumuli di grassi e liquidi;
- può aiutare a stimolare il metabolismo.
Effetti benefici per la salute
L’aceto di mele, oltre alle proprietà di cui abbiamo parlato prima, sembra essere in grado di rilasciare numerosi effetti positivi utili per il benessere del nostro organismo. In particolare:
- può essere utile per aiutare a contrastare i batteri che provocando diarrea e altri disturbi;
- può aiutare a fluidificare il sangue: in quanto sembra essere in grado di aiutare la circolazione del sangue e in presenza di infiammazioni di riequilibrare i vasi sanguigni;
- può essere utile come antinfiammatorio: in quanto aiuta a combattere la tosse, mal di gola e laringiti se usato come collutorio o inalato prima di andare a dormire;
- può essere utile come antiossidante: in quanto aiuta a rallentare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento della pelle;
- può essere utile come lenitivo per aiutare a contrastare le punture di insetti: in quanto sembra essere in grado di alleviare il bruciore e prurito.
Utilizzi in cucina
Possiede un gusto più delicato rispetto l’aceto di vino bianco e per questo può essere utilizzato a crudo per condire insalate cotte alla griglia o al vapore, carne e pesce, e per preparare le conserve.
Effetti collaterali
L’aceto di mele presenta degli effetti collaterali, specie se usato troppo di frequente, in quanto tende a rovinare lo smalto dei denti e può causare piccole lesioni alla bocca, nausea, eruzioni cutanee o dolori addominali.
Dosaggio e assunzione giornaliera consigliata
Il modo migliore per potere beneficiare di tutte le proprietà dell’aceto è quello di diluirne 20 ml, che equivalgono a un cucchiaio, in 200 ml di acqua, a digiuno per un paio di settimane.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Il consumo di aceto viene sconsigliato a coloro i quali soffrono di gastrite o di reflusso gastro-esofageo, perché in alcuni casi potrebbe aumentare i sintomi tipici di questi disturbi. Per usufruire al massimo degli effetti benefici, si può utilizzare la quantità solita impiegata nel condimento delle insalate.
Consumare grandi quantità di aceto non è l’ideale per chi ha problemi di stomaco, per i diabetici e per i soggetti che assumono farmaci per la pressione. Chiedete sempre un parere di un esperto prima di assumerlo.
Dove acquistare l’aceto? Prezzo
L’aceto può essere acquistato in tutti i supermercati, on line, nei siti e-commerce, in erboristeria, nelle enoteche, e nei negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici.
Il prezzo varia a seconda della qualità e tipologia, oscilla da 1,50 euro per il comune aceto di vino bianco fino ad arrivare anche a 2,70 euro per una bottiglia di aceto balsamico invecchiato DOP di Modena.