Dill: che cos’è? Quali sono possibili benefici e controindicazioni?

Il dill è un’erba aromatica conosciuta anche con il nome di “aneto”, che come il finocchio oppure l’anice viene utilizzata sia in cucina che come rimedio naturale, per via delle sue proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo.

La pianta viene raccolta nei giardini e campi dell’Europa meridionale, ma anche nelle terre incolte, apprezzata fin dall’antichità per le sue presunte capacità lenitive. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche di quest’erba aromatica, come utilizzarla e che tipo di proprietà e possibili controindicazioni può avere.

Caratteristiche del principio attivo

L’erba aromatica dill o anche aneto, possiede delle foglie e soprattutto semi ricchi di flavonoidi, carvone, limonene, proteine, minerali come calcio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, potassio, zinco, manganese, rame e mucillagini. L’aneto, inoltre, sembra essere una vera e propria fonte di betacarotene e di vitamine del gruppo B, A e C.

Questa spezia aromatica possiede un principio attivo che viene largamente utilizzato, una volta estratto, come ingrediente di numerose preparazioni omeopatiche che vengono consigliate come possibili rimedi naturali sotto forma di infusi e tisane. Inoltre, il dill è utilizzato come ingrediente interno di integratori alimentari consigliati come coadiuvanti di regimi alimentari disintossicanti, drenanti e ipocalorici.

Proprietà e possibili effetti benefici dell’aneto

L’aneto è una spezia tipica della cucina orientale che grazie ai suoi principi attivi possiede numerose proprietà già conosciute fin dai tempi antichi. Questa pianta viene coltivata anche in Europa, e sembra possedere una serie di possibili proprietà calmanti e sedative che la rendono un possibile rimedio naturale da assumere prima di andare a dormire, in quanto può essere utile per aiutare a contrastare l’insonnia. In particolare:

  • può aiutare a depurare e contrastare la ritenzione idrica, quindi l’accumulo di scorie e liquidi in eccesso;
  • può aiutare a ridurre i gas intestinali e a favorire la digestione, poiché sembra essere in grado di stimolare la formazione della bile e dei succhi gastrici;
  • può aiutare a favorire la peristalsi intestinale e a combattere la stitichezza;
  • può aiutare a potenziare le difese immunitarie e a rinforzare le unghie;
  • può aiutare a combattere l’alitosi e rinfrescare il cavo orale se si masticano un paio di semi al giorno;
  • può aiutare a regolarizzare il ciclo mestruale, grazie alla presenza dei flavonoidi;
  • può avere possibili effetti rilassanti, utile per aiutare a calmare il singhiozzo, crampi addominali e diarrea;
  • può aiutare a contrastare l’azione svolta dai radicali liberi.

A livello gastrointestinale, questa pianta può essere ideale per coloro che presentano problemi di digestione, meteorismo, coliche oppure crampi allo stomaco. 

Modalità di utilizzo

Del dill si utilizzano sia i semi essiccati che le foglie. Nel nostro Paese l’uso di questa erba aromatica, che possiede un sapore a metà tra il finocchio e l’anice, non sembra essere molto diffuso come in Oriente o in altri Paesi. In Grecia, ad esempio, quest’erba aromatica è uno degli ingredienti tradizionali per la preparazione della salsa tzatziki. L’aneto viene solitamente utilizzato per aromatizzare i sottaceti, il pesce e le uova ma anche le verdure, in particolare le patate, yogurt e formaggi. Data la somiglianza con il finocchio selvatico, i semi vengono utilizzati per rendere più gustoso il pane o altri prodotti da forno fatti in casa.

Dai semi dell’aneto si può ricavare un olio aromatizzato oppure un liquore da utilizzare a fine pasto, che sembra essere in grado di potere aiutare a favorire la digestione. Ottima anche la tisana a base di aneto, che può aiutare a favorire la depurazione, la disintossicazione del proprio organismo e a ridurre eventuali gonfiori addominali.

La preparazione della tisana è molto semplice in quanto basta un cucchiaio di semi essiccati o di foglie di aneto da lasciare in infusione in una tazza di acqua bollente per una decina di minuti. Trascorso il tempo necessario di infusione, si filtra il composto e si beve così com’è oppure si può aggiungere un dolcificante naturale.

Per potere aiutare a contrastare il problema dell’alitosi, potrebbe essere sufficiente masticare una manciata di semi al bisogno. Oltre ai vari utilizzi in cucina, il dill può essere usato come possibile rimedio naturale di bellezza in presenza di unghie fragili di mani e piedi. Gli esperti suggeriscono, infatti, di preparare degli impacchi con i semi tritati miscelati con acqua, da applicare più volte al giorno sulle unghie di mani o piedi.

Quali parti dell’aneto vengono utilizzate?

Come abbiamo visto, si tratta di una pianta aromatica che trova largo impiego in cucina. Le sue foglie e semi, sia freschi che essiccati vengono impiegati per aromatizzare diversi piatti a base di carne, pesce, zuppe e minestre. Le foglie lesse, possono essere saltate in padella insieme ad altre verdure oppure utilizzate come ripieno di torte rustiche.

I semi, così come quelli del coriandolo, del finocchio selvatico o dell’anice, si possono utilizzare per aromatizzare il pane oppure per insaporire le salse. L’olio essenziale che si ricava attraverso la spremitura a freddo dei semi viene utilizzato nell’industria dolciaria per aromatizzare le caramelle o le gomme da masticare. Nell’industria alimentare, l’olio viene usato per insaporire alcune tipologie di conserve come i cetrioli sottaceto e le patatine fritte. In distilleria invece, trova largo uso nella produzione dei liquori digestivi.

Tutte le parti della pianta di aneto vengono utilizzate per la preparazione di infusi, tinture, macerati e decotti da associare a regimi alimentari detox o ipocalorici. Si raccomanda sempre di chiedere consiglio al proprio medico prima di intraprendere il consumo di prodotti che contengono il principio attivo dell’aneto, specialmente se si tratta di integratori alimentari.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Se utilizzato in cucina a piccole dosi, il dill non sembra avere particolari controindicazioni. L’uso fitoterapico è sconsigliato non solo durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche in presenza di infiammazioni alle vie urinarie e se si sta troppo tempo esposti ai raggi solari o ultravioletti. 

L’aneto viene sconsigliato:

  • durante le esposizioni ai raggi solari o se si fanno lampade;
  • a coloro che soffrono di flogosi all’apparato urinario;
  • a coloro che soffrono di epilessia e ansia;
  • a coloro che soffrono di pressione bassa.

Si consiglia di chiedere sempre consiglio medico prima dell’assunzione, in quanto può causare reazioni allergiche in coloro che sono particolarmente sensibili al principio attivo. Un sovradosaggio, invece, potrebbe provocare un repentino calo della pressione. Se stai seguendo delle terapie farmacologiche prima di assumere qualsiasi rimedio a base di dill, chiedi sempre consiglio a un esperto.