L’olio di canfora è un preparato balsamico di origine vegetale, che viene utilizzato per via delle sue proprietà come antitarme, antiparassitario ma anche per uso topico, in quanto sembra avere una possibile azione antinfiammatoria naturale che può essere utile per aiutare a contrastare i dolori muscolari.
Può essere infatti, considerato un buon rimedio naturale da affiancare alle necessarie terapie farmacologiche prescritte da un medico, laddove necessarie, tenendo comunque presente che pur trattandosi di un prodotto naturale può ugualmente avere delle possibili controindicazioni o eventuali effetti indesiderati. Scopriamo meglio quali sono le caratteristiche di quest’olio, come utilizzarlo e che tipo di possibili benefici e controindicazioni può avere.
Argomenti trattati:
La canfora: che cos’è?
La canfora è un albero maestoso che appartiene alla famiglia delle Lauracee, tipico del sud est asiatico e oggi anche molto diffuso in Africa, Stati Uniti e Italia. Dalla corteccia di questo albero, dai rami e dalle radici si può estrarre un olio resinoso che si cristallizza a contatto con l’aria e da cui si può ottenere una sostanza dall’odore molto forte e dalle presunte proprietà rinfrescanti, rilassanti e antidolorifiche. La canfora può essere disponibile in diversi formati:
- in resina, polvere o pastiglie: che si ottengono dalla pressatura dei cristalli e utilizzate per allontanare gli insetti;
- sotto forma di olio canforato: se l’olio essenziale è unito a un olio vegetale da massaggiare sui muscoli doloranti a seguito di attività fisica;
- come ingrediente di formulazioni interne di unguenti e creme: come rimedio naturale per aiutare a contrastare dolori articolari e contratture muscolari, ma anche in caso di raffreddore e tosse sfruttando la sua possibile proprietà balsamica e broncodilatatrice;
- come olio essenziale: per massaggi in presenza di reumatismi, dolori muscolari, per l’aromaterapia o in alternativa, può aiutare a disinfettare la pelle acneica e le superfici della casa;
- come idroalcolico: per uso interno;
- in granuli.
Olio di canfora: a cosa serve?
L’olio essenziale si ricava dalla distillazione in corrente del vapore della corteccia e dalle radici o rami dell’albero. Una volta che viene estratto, questo liquido può essere facilmente riconoscibile per il suo colore giallo paglierino e per il suo odore molto intenso, a tratti pungente.
Le sue presunte proprietà sono ottenute dalle diverse sostanze aromatiche presenti al suo interno, come il limonene, il canfene, il pinene e il cineolo, un chetone che sembra possedere possibili proprietà espettoranti e analgesiche, antibatteriche e antinfiammatorie della canfora.
Quest’olio essenziale viene molto utilizzato come rimedio naturale in presenza di infiammazioni, batteri e dolori muscolari, in concomitanza alle necessarie terapie farmacologiche. Un altro utilizzo non topico, è come antiparassitario naturale, quasi al pari della naftalina. In particolare:
- può essere utilizzato riscaldato perché sembra sprigionare la sua possibile azione vasodilatatoria che può essere utile per aiutare ad aumentare il flusso sanguigno nelle zone massaggiate;
- può essere utilizzato per fare massaggi in presenza di dolori e traumi muscolari, dopo intensa attività sportiva;
- può essere spalmato poiché può aiutare a contrastare eventuali dolori reumatici e articolari, ma anche per aiutare a ridurre la tensione muscolare;
- può essere utilizzato come ingrediente per la realizzazione di unguenti o pomate da spalmare sui muscoli e sulle articolazioni indolenzite;
- può essere usato come ingrediente di paste oleose da applicare sul petto in quanto può essere utile per aiutare a ridurre la tosse;
- può essere ideale per la pelle acneica, sotto forma di gocce da applicare sul viso;
- può essere usato per la pulizia di superfici e pavimenti da disinfettare;
- può essere versata qualche goccia su un dischetto di cotone come antitarme e anti-farfalline naturale.
Proprietà e possibili effetti benefici
Le proprietà che vengono attribuite all’olio di canfora sembrano essere legate alla presenza dei chetoni, una classe di sostanze chimiche che possono dare possibili effetti cicatrizzanti, rigenerativi e possono aiutare a facilitare la secrezione del muco. In particolare, i chetoni contenuti al suo interno possono:
- svolgere una possibile azione antinfiammatoria naturale, che rende quest’olio un possibile alleato per massaggi decontratturanti e in caso di dolori o traumi sportivi;
- svolgere una possibile funzione antisettica che lo rende un buon rimedio naturale in caso di malattie da raffreddamento e tosse;
- svolgere una possibile azione espettorante e decongestionante sulle vie respiratorie in presenza di raffreddore, sinusite o tosse;
- svolgere una possibile azione antiparassitaria, che lo fa considerare un rimedio naturale utile per allontanare mosche, moscerini e tarme.
Modalità di utilizzo
Ci sono diversi utilizzi di quest’olio, in particolare:
- per acne: prodotti che contengono tra gli ingredienti interni quest’olio essenziale possono essere applicati localmente sulla pelle del viso. In particolare, 1-2 gocce, aggiunte alla crema viso idratante che si usa abitualmente, possono essere utilizzate per la preparazione di maschere di bellezza ideali per coloro che possiedono una pelle grassa. Anche la cute con problemi di acne, legati a stati infiammatori, può trarne un eventuale beneficio se utilizzato in affiancamento alle necessarie cure prescritte da uno specialista;
- per capelli: grazie alla sua presunta capacità lenitiva, bastano poche gocce da applicare sul cuoio capelluto in caso di prurito o infiammazioni;
- per dolori muscolari: uno dei principali motivi per cui gli esperti spesso consigliano l’olio canforato per uso topico, ricco di chetoni che possono essere utili per aiutare a favorire il riassorbimento delle contusioni legate a lesioni gravi;
- per massaggio: aggiunto a un olio vettore di origine naturale come l’olio di jojoba o di mandorle dolci può essere utile per effettuare massaggi rilassanti in presenza di dolori muscolari e articolari, come mal di schiena, strappi e contratture;
- per uso sportivo: adoperato soprattutto in seguito a traumi muscolari sia prima che dopo avere praticato sport. La sua possibile azione riscaldante può essere un valido aiuto per evitare possibili strappi o stiramenti dei muscoli freddi prima dell’allenamento o a causa di bruschi movimenti. Famoso anche il balsamo di tigre, di cui quest’olio è uno dei principali ingredienti.
Controindicazioni e possibili effetti indesiderati
In ogni tipo di formato la canfora può avere delle possibili controindicazioni, essendo una sostanza molto concentrata. Meglio tenere lontano l’olio dalla portata dei bambini o animali domestici, perché può essere mortale per i nostri amici a quattro zampe. Il consiglio è quello di limitarsi a un uso topico, usando quantità ridotte della sostanza, effettuando prima un piccolo test su una zona nascosta del corpo.
Si potrebbero manifestare dei possibili effetti indesiderati come dermatiti, irritazioni cutanee o difficoltà respiratorie. In generale, è sempre consigliato evitarne l’utilizzo per periodi prolungati per via dei suoi possibili effetti neurotossici, con sintomi che vanno dall‘irritabilità al disorientamento, dalla letargia al vomito e alle convulsioni.
Se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di allergie o ipersensibilità al prodotto. Se ingerita potrebbe provocare avvelenamenti mortali. L’uso di sostanze che si ricavano dalla lavorazione della canfora, come l’olio essenziale, è controindicato in gravidanza, nei bambini piccoli o neonati.