L’anis fructus è anche conosciuto come anice verde, una tra le spezie più utilizzate al mondo fin dai tempi antichi. Si tratta di una pianta originaria dell’Oriente e che viene oggi coltivata nelle zone mediterranee, in Asia, India e Nord Africa. In Italia cresce spontanea in Sicilia dove viene utilizzata in cucina e in pasticceria, mentre le coltivazioni sono maggiormente concentrate in Toscana ed Emilia Romagna.
La pianta era molto diffusa tra egiziani, romani e greci, utilizzata per insaporire i piatti di verdure e carne. I romani in particolare, la utilizzavano per la preparazione di dolcetti e per via delle sue presunte proprietà benefiche veniva utilizzata come disinfettante intestinale. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche di questa pianta, come viene utilizzata e che tipo di possibili controindicazioni e proprietà benefiche può avere.
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Che cos’è l’anice verde?
L’anice verde è una pianta che oggi viene utilizzata come spezia o rimedio naturale per aiutare a contrastare disturbi intestinali come gonfiore, flatulenza e irritabilità intestinale. Ricca di proprietà, sembra essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo simili a quelli che vengono attribuiti al finocchio.
Il suo utilizzo, come rimedio naturale, era già noto nei tempi antichi quando i romani erano soliti farne largo uso per aiutare a contrastare problemi intestinali. Ma non solo, veniva anche utilizzata per la preparazione di dolci speziati. Oggi se ne fa largo uso nella preparazione di liquori e come spezia per la preparazione di pane e dolci, specie nel sud Italia.
Descrizione della pianta
L’anice è una pianta erbacea originaria dell’Oriente che viene coltivata in tutto il mondo, anche in Italia. Della pianta si utilizzano solo i frutti che prendono il nome di “diacheni”, che contengono l’anetolo, aromi, flavonoidi e una serie di sostanze proteiche e derivati dell’acido caffeico. Si presenta come un arbusto di media altezza, con un fusto semi legnoso e con foglie ovali di colore verde brillante. I fiori sono di colore bianco e raggruppati a ombrello.
I frutti invece, sono piccoli, verdi e ruvidi che vengono raccolti in piena estate e lasciati essiccare all’aria. Una volta essiccati possono essere utilizzati interi oppure macinati. La polvere che se ne ricava, dal sapore inconfondibile, viene utilizzata per aromatizzare caramelle oppure dolci. I semi possono essere utilizzati per aromatizzare il pane, le focacce o per la produzione dei liquori.
Proprietà e possibili effetti benefici dell’anice verde
Fin dai tempi antichi vengono attribuite all’anice verde una serie di proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo, grazie alla presenza dell’anetolo contenuto nei suoi semi. In particolare:
- può essere utile per aiutare a favorire le attività digestive;
- può aiutare a contrastare meteorismo, a ridurre il senso di nausea e vomito;
- può aiutare a contrastare i sintomi della menopausa;
- può aiutare a combattere problemi alla prostata se associata alle necessarie terapie farmacologiche prescritte dal medico;
- può aiutare a bloccare i processi di fermentazione intestinali, in quanto sembra essere in grado di rilassare la muscolatura liscia dell’intestino;
- può aiutare a regolarizzare la motilità intestinale e a disinfettare l’intestino;
- può essere utilizzato come rimedio naturale per aiutare a contrastare la tosse, la bronchite e gli stati di asma non cronica, se associato alle necessarie terapie farmacologiche;
- può aiutare a favorire l’espulsione del catarro e del muco;
- può aiutare a combattere la cefalea e l’astenia, se associato alle eventuali terapie farmacologiche necessarie.
Modalità di utilizzo
L’anice verde viene utilizzato:
- in cucina: i suoi semi possono essere conservati interi o macinati e utilizzati per aromatizzare i liquori, il pane, le focacce, dolci e confetti;
- in fitoterapia: viene utilizzato come integratore naturale per aiutare a regolare la digestione, per aiutare a contrastare spasmi in quanto sembra essere in grado di svolgere una possibile azione carminativa, espettorante e sedativa. Gli esperti spesso consigliano l’anice verde perché può aiutare a regolarizzare le mestruazioni e per aiutare a limitare i fastidi della menopausa;
- per uso quotidiano: masticare i semi di anice dopo un pasto può aiutare non solo la digestione ma anche a profumare l’alito. Nei paesi asiatici dopo i pranzi speziati e piccanti viene consumato per rinfrescare l’alito.
Preparazioni a base di anice
Oltre a insaporire liquori e dolci, si possono anche preparare:
- infusi a base di anice verde: per la preparazione degli infusi si può acquistare la polvere di anice in erboristeria oppure online. Ne occorre un grammo per ogni tazza di acqua. Basta fare bollire l’acqua e lasciare in infusine per una decina di minuti prima di filtrare tutto. In erboristeria puoi trovare i preparati composti di anice, finocchio e altre erbe come la passiflora;
- latte con semi di anice: si prepara pestando i semi e lasciandoli in infusione per 5 minuti nel latte bollente, un ottimo rimedio naturale per aiutare a rilassare.
L’assunzione dell’anice verde durante l’allattamento viene anche consigliata per aiutare a favorire l’aumento della quantità di latte materno. Si consiglia sempre in gravidanza o in allattamento di seguire le indicazioni del proprio medico.
Olio essenziale di anice verde
L’olio essenziale di anice viene utilizzato per aiutare a contrastare le infezioni del tratto respiratorio, mal di stomaco e per aiutare a favorire la digestione. Vaporizzato la sera, può essere un ottimo aiuto per sciogliere il catarro e conciliare il sonno. Inoltre, è consigliato in presenza di stati di ansia e per aiutare a favorire la concentrazione. In caso di problemi di digestione si può diluire una goccia di olio essenziale in 4 gocce di olio vegetale, da applicare sull’addome, dopo i pasti, massaggiando.
In caso di bronchite, invece insieme alle necessarie terapie farmacologiche si può associare l’utilizzo dell’olio essenziale diluendo una goccia di olio essenziale in 4 gocce di olio vegetale da applicare con un massaggio sul torace e nella parte alta della schiena. L’operazione può essere ripetuta per 4 volte al giorno per una durata di 10 giorni. Si consiglia sempre di concordare i dosaggi con il proprio medico.
Liquori a base di anice
L’anice viene utilizzato da secoli per la produzione dei liquori ma anche per insaporire i dolci. Tra i liquori possiamo ricordare: l’anisetta, l’ouzo greco, il rakı turco. Il più comune conosciuto al mondo è la nostra Sambuca, ottimo da gustare da solo, accompagnato con il caffè, oppure dopo i pasti con la famosa “mosca” ovvero il chicco di caffè intero lasciato ad aromatizzare il liquore. I popoli arabi producono l’arak, un distillato dall’anice con l’aggiunta di altre erbe, anche se i musulmani non ne possono fare uso per via della loro religione.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
L’assunzione dell’anice verde non sembra avere particolari controindicazioni. Tuttavia si possono manifestare dei possibili effetti collaterali come reazioni allergiche alla pelle, al tratto respiratorio e gastrointestinale. L’anice non viene consigliato a coloro che sono allergici o intolleranti all’anetolo.
Si consiglia sempre di chiedere consiglio al proprio medico se si stanno assumendo farmaci, in presenza di particolari condizioni di salute oppure durante la gravidanza e l’allattamento.